venerdì 10 settembre 2010

Un'iniezione di fiducia (cit.)

Ho sconfitto la matematica.
Incredibile.
La prof, ai tempi, mi aveva dato per spacciata, e invece oggi s'è rimangiata tutto.

Sono intelligente :o

lunedì 30 agosto 2010

:*

Ragazzo mio, ce la puoi fare.
Hai cervello e motivazione, devi solo farti prendere dal circolo virtuoso.
:*

domenica 29 agosto 2010

Invece mi sembra di più...

Stiamo insieme da tre mesi.
Spero di essere una buona compagna, per Te.

La prima regola del Fàit Clèb è...

...non bere MAI un caffè lungo dopo cena.

Altrimenti tocca passare la notte con: Insonnia e Acidità-di-stomaco.

sabato 28 agosto 2010

"Pensierini" (come alle elementari)

I miei genitori non sono delle cime.
Non sono diplomati, tanto meno laureati.

Non hanno una cultura accademica.
Non sono alti e belli e giovani, fin dalle elementari son sempre stata l'unica (o quasi) che veniva prelevata da una mamma che si avviava verso i cinquanta.
Non sono dediti alla vita sociale.
Non sono ordinati.
Non mi hanno fatto crescere in maniera equilibrata.
Non sono il massimo della genitorialità.

Però.

Non mi hanno dirottato al Creatore nonostante non navigassero (e non navighino tuttora) nell'oro.
Non si sono separati nonostante tutti i casini.
Anche se in maniera leggermente goffa, si preoccupano della mia salute psicofisica.
In particolare, il father capisce sempre quando non sono il massimo della non-tristezza.
E capisce il motivo.
Poi sono contenti se io condivido qualcosa.
Se amo qualcuno.


Basta così.

venerdì 27 agosto 2010

Run Run Run

Dalle sei alle sette antelucane, nell'anello che circonda l'isolato che circumnavigo quando corro, siamo pochi habitué:
io,
vecchio,
vecchia,
ragazza.

Vecchio cammina a passo svelto ma non corre.
Vecchia cammina a passo svelto ma non corre.
Ragazza cammina a passo normale e figuriamoci se corre.

Mi chiedo: come mai non fa nemmeno un accenno di corsetta? La incrocio sempre, perché percorre il circuito in senso contrario al mio. Esce di casa quando esco io, abita nello stabile accanto al mio, fa il numero di giri che faccio io.
Però cammina.
Magari potrei provare a sorriderle quando la incrocio.
Seh..
Non ci socializzerò mai.

giovedì 26 agosto 2010

mercoledì 25 agosto 2010

Philip K. Dick (la K. per cosa sta?)

L'esistenza di Philip Dick l'ho scoperta grazie al mio M. (lo chiamerò così, anzi, inventerò un nome di fantasia, come fanno nei servizi di cronaca: Marco), che, siccome è una persona acculturata e di mente aperta, è riuscito a far sì che io potessi apprezzare qualcosa che apprezza anche lui, senza partire prevenuta come mio solito.

E gli elementi che si stanno introducendo nel mio modestissimo bagaglio cuRturale (diciamo un trolley, ché 'bagaglio' dà troppo l'idea di grandi dimensioni), nel mio trolley cuRturale, dunque, sono:

e .

Ora, io non garantisco niente, nel senso che non garantisco di farmi tutti i libri e tutti gli àrbumi, però per adesso Dick si lascia leggere, anche se io sono diventata piuttosto pigra anche nella lettura, e quindi non mi divoro più i libri come un tempo.

Non diventerò mai una persona acculturata come lui e come voi, miei piccoli lettori, perché tutta la mia cuRtura è finita con la Maturità, e forse ero convinta che il fatto di fare una facoltà scientifica dovesse portarmi a tagliare i ponti con tutto ciò che era stato il liceo Classico,
e forse ho smesso di leggere perché volevo confinare gli stimoli mentali a quel quinquennio felice.
Anzi, molto probabilmente è così.

My first earring ^^

Questo mi piace. Sarà merito delle perle di vetro (certo non del resto).
Il fratello arriverà, quando c'ho voglia.

martedì 24 agosto 2010

Richieste inusitate

Oggi, alla fermata della navetta, un omino non italiano e non comunitario, con un brick di succo in mano mi tende la cannuccia e mi chiede come si faccia.
Al che io gliela prendo di mano e, facendo leva sulla zigrinatura, fendo il polimero che l'avvolge, liberando così il contenuto.

Non so perché (cioè, lo so, ma è così che si dice),
ma m'è venuto in mente lui:


lunedì 23 agosto 2010

Dopo novant'anni di vita sedentaria, la mia parola d'ordine fu...

Moto, moto! Dovrei fare del moto! Porca miseria, guarda come mi sono ridotta.. Non entro più nei vestiti, non entro!


Sì, ma con cautela, Lu, con prudenza: alla tua età..!


Ma che prudenza, ma che etA'- ...Mark!! Il colpo della strega!!


Ecco. Domattina non andrò a giocare a tennis con Filini ma andrò a stramazzare sull'asfalto, dalle sei alle sette antelucane, anche se non sarà la domenica più rigida dell'anno (anche perché è martedì).
Spero di non stramazzare.

Ta-daaah!

Ecco a voi la mia prima creazione (non cestinata) frutto del martellamento del Cu.



A dieta

No, non sto diventando come quelle che smettono di mangiare e a colazione mangiano acqua e mezzo biscotto integrale,
a pranzo aria,
a merenda del tè verde non zuccherato,
a cena una foglia d'insalata.
E poi ci credo che sono depresse e vogliono morire.
Cacchio, se non mangi nulla l'umore è la prima cosa che ti si fotte (e io lo so bene, ché, certe volte, sono irritabile e incazzosa finché non mi siedo a tavola).

Non voglio diventare seguace di ANA (come la chiamano), non ci tengo a ficcarmi due dita in gola rimettendo anche l'anima (soffro già di reflusso acido di mio: non intendo stressare ulteriormente il mio povero esofago).

Dovrò 'solamente':
fare attenzione al contenuto energetico di ciò che mangio,
non superare il mio fabbisogno calorico giornaliero,
prendere l'abitudine di andare a correre, visto che qui c'è tanto verde,
bere molta acqua (che fa bene anche alla povera vescicuzza).
Ah, dimenticavo:
tagliare il pane.
Ma non affettarlo: eliminarlo!
Io sono una grande mangiatrice di pane, infatti credo che sarà drammatico dovermi limitare a una mera fetta al giorno..

domenica 22 agosto 2010

Love is my therapy

Da quando sto smettendo con la paroxetina (il che non è così immediato, perché devo fare i conti con irritabilità e sintomi da sospensione, tipo le dannate scosse alla testa e quella sensazione di sbalzo di pressione),
da quando dunque il supporto farmacologico per l'ansia è diminuito, mi sembra di acquisire la consapevolezza che i farmaci non possono essere tutto, nella vita, e che non si può e non si deve campare di essi.
Nella vita c'è di tutto,
c'è la paura, c'è l'ansia, c'è l'umore basso, c'è a volte quella sensazione che il mondo ti crolli addosso, anche per delle cazzate.
Ma sono cose che non devono ostacolare le attività della persona né devono far sì che eviti di fare qualcosa per paura.

Nell'ultimo mese ho fatto delle cose che in altre condizioni non avrei fatto.
Ho fatto un viaggio in treno discretamente lungo per raggiungere my Love ai piedi del Monte Bianco.. Ho attraversato mezza Svizzera, ho dovuto interagire in lingua straniera per poter ottenere ciò di cui avevo bisogno,
non sono stata colta da ansie, sono stata razionale, ho fatto un viaggio in treno con tutta gente straniera, ho attraversato Ginevra in taxi per raggiungere una stazioncina da cui partire per la Savoia, ho dovuto chiedere aiuto perché non sapevo dove rimediare un biglietto (ovviamente in English, mica in francese...je ne parle pas français)...
E così ho raggiunto my Love, con cui ho passato dei giorni incantevoli.

La soluzione all'ansia costante e invivibile è...
amare, essere amati,
cercare di dedicarsi allo studio, in vista di un progetto per il futuro (progetto che ho),
valorizzarsi, fare un minimo di attività fisica...
ma soprattutto essere amati.

Non ricordo bene come fossi e come stessi una decina di mesi fa, prima dell'inizio della terapia...
Però sicuramente sono una persona migliore, pur con tanti difettacci (tipo irascibilità estrema).

sabato 21 agosto 2010

La matematica...

...è cattiva e malvagia e apparentemente incomprensibile.
Ma DEVO riuscire a capirci qualcosa.

Impossible is nothing.
Così diceva (dietro opportuno compenso) un tizio biondiccio con una moglie anoressica.

Ma lui non ha mai dovuto studiare la matematica!

Siccome anch'io ogni tanto creo...

...allora vi mostro ben UNA mia creazione.

Che noia, che barba

Ammettiamolo: Blogger è di una noia mostruosa.
Nella giornata di oggi (cioè, di jeri) ho cliccato innumerevoli volte la scritta "Blog successivo" o roba del genere, ma...mai che abbia trovato un blog che si rivelasse in qualche modo piacevole e leggero, spiritoso. Mai!

Ho trovato blog ammerigani, con le solite coppiette felici e sorridenti che dedicano il blog ai propri figlioletti,
ho trovato blog sudammerigani, più difficili da definire perché non conosco la lengua :p,
ho trovato blog di ragazzette discinte fanatiche delle cose fashion (o presunte tali)...
e pensavo "I blogger italici sicuramente sono meno patetici"...e invece no!
Sono tutti quanti seriosi e barbosi, si danno delle arie,
c'è gente che su un blog ci si fa un'intera galleria d'arte, tutta roba che non verrà vista mai. Almeno, non da me.
Ma dove sono finiti i blogger spiritosi e demenziali? Quelli che raccontano la propria quotidianità, le proprie bischerate senza credersi dei grandi artisti (come Neil-il-grande-artista) o dei poeti eccelsi?
A parte i blog di donzelle dedite agli hobby perlinosi, non ho proprio trovato niente di interessante.
Ho trovato un mucchio di blog religiosi o pseudofilosofici. Uhmmarò.
Chi mai li leggerà? Perché mai dovrebbe farlo?
Forse sono limitata mentalmente, chissà. Forse non posso capire. Come Dante in Paradiso.

Su Splinder, almeno, c'era gente più alla mano che si atteggiava di meno.
Qui sono tutti ingessati e ufficialoni.
Ma non tornerò su Splinder, no.
Devo trovare qualche blogger affine, prima del 2012.